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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Camilla e i pinguini

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Non ho scritto il resoconto del compleanno della mia amata sorellina, anche se ci siamo divertiti, perché è una di quelle serate di cui è difficile scrivere. Voglio mandarle ancora un bacino e dare un bacino a tutti quelli che hanno partecipato a quella fantastica maratona enogastronomica. Ma oggi mi preme un altro argomento. Sabato aveva già iniziato, ma sembrava poca roba, anche se la macchina nel tardo pomeriggio era già ricoperta da un bello strato di soffice neve bianca. Sabato notte sembrava avesse quasi smesso, e portare Camilla a pascolare non è stata impresa troppo complessa. Tranquillizzata da ciò, sono andata a dormire serena e sono stata svegliata all'ora di pranzo da mia mamma. Ero ancora tranquilla, finché non ho notato dalla finestra del bagno un mulinare forsennato di fiocchi bianchi che sembrava di vedere un documentario sui branchi di pinguini imperatore in antartide. Il dramma è stato portare fuori il cane. Un cane bianco alto 30 cm non si trova beni

Festa fatta, capo ha

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Come sempre non farò propositi per il nuovo anno, se non quello di cercare di essere di un umore migliore rispetto all'ultima settimana (rientro al lavoro a dir poco devastante). Né farò bilanci dell'anno passato, non posso lamentarmi più di tanto ma nel complesso è stato un anno anonimo, senza infamia e senza lode. Parlo a livello individuale, naturalmente, visto che a livello politico-economico è stato un continuo stravolgimento, che per ora non riesco a vedere in senso positivo. Anzi. Questa situazione stagnante mi costringe a restare bloccata dove sono; nel frattempo risate sataniche arrivano dall'open space e mi domando dove le colleghe intendano sistemare il calderone per il sabba. Mio Dio, è il 2012. Potrebbe essere, secondo gli scienziati di altissimo livello intervistati da Voyager, o l'ultimo anno di vita della Terra o l'anno che segnerà l'inizio dell'era dell'Acquario di cui cantavano i 5th Dimensions . Personalmente spero la seconda, vis

Monologo dell'abbandono

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Pausa pranzo, in ufficio. Mi distraggo leggendo  Tempesta di ghiaccio di Rick Moody e mangiando i miei tramezzini al pollo (e se vi sembrano tristi, sappiate che sono tra i pranzi al sacco meno tristi che mi capiti di mangiare in ufficio). Mr. Big dice che deve riordinare casa, quindi lascio che la lettura mi assorba completamente, non notando un paio di frasi che lui, compagno di chiacchierate in chat, mi scrive. Non rispondo, e quanto segue è esattamente quello che è successo dopo, se non per il fatto che il turpiloquio è stato edulcorato per non offendere la sensibilità dei già pochi lettori. Mr.Big: allora vaffancucciolo non cacaramellarmi Effe: nuuuu lo sai che sei la luce dei miei occhi e la crema nel mio caffé stavo leggendo pensavo stessi facendo pulizie ora vado anche a fumare, poi torno Mr.Big: non ti cacontatterò piu oggi, sallo addio (Al principio l'ho presa sul ridere) Effe: daaaaiiiii pasticcinooooo ehiiii prontoooo ti spammo skype finché